Dalla nascita dei corsi in eLearning al Tutor è stato affidato il compito di ricostruire a distanza i processi di interazione con lo studente, di fargli avvertire il valore della comunità in modo da ridurre la condizione di distacco fisico creato dallo studio in rete.
Il sostegno offerto dal tutor ha una connotazione duplice e circolare: da un lato ha lo scopo di far superare le difficoltà di ordine cognitivo, dall’altro, combattendo la percezione di inadeguatezza di fronte al compito di apprendimento, ha una ricaduta di ordine affettivo che potenzia la motivazione dello studente.
Il tutor ha quindi il compito di assistere gli studenti attraverso l’interazione in rete e con tutti gli altri media e canali, allo scopo sia di fornire informazioni circa le attività da svolgere, sia di offrire aiuto nel percorso di apprendimento.
Un limite dei corsi a distanza è la difficoltà dello studente di focalizzare l’attenzione sugli aspetti rilevanti di una disciplina o insegnamento. Infatti lo studio a distanza in taluni casi può risolversi con lo studio di uno o più libri e con un esame finale. Come talvolta capita anche nei corsi tradizionali in presenza, quando non si frequenta. Questo è un naturalmente un indice di bassa qualità della didattica.
Infatti nella didattica in presenza è il docente a svolgere questo compito con la lezione, focalizzando gli aspetti più rilevanti della disciplina. Nella didattica online questa funzione deve essere svolta dai materiali didattici disponibili, le lezioni del docente supportate dagli altri learning object, e dall’interazione online con la comunità.
Il tutor quindi è una figura strategica di questa modalità di insegnamento/apprendimento. Deve percepire dall’interazione il manifestarsi di tale disagio ed intervenire con le modalità opportune legate al suo compito.
A parità delle altre risorse, tra cui le lezioni del docente, un buon tutor può essere un fattore di grande successo di un corso in eLearning.
Dalla nascita dei corsi in eLearning al Tutor è stato affidato il compito di ricostruire a distanza i processi di interazione con lo studente, di fargli avvertire il valore della comunità in modo da ridurre la condizione di distacco fisico creato dallo studio in rete.
Il sostegno offerto dal tutor ha una connotazione duplice e circolare: da un lato ha lo scopo di far superare le difficoltà di ordine cognitivo, dall’altro, combattendo la percezione di inadeguatezza di fronte al compito di apprendimento, ha una ricaduta di ordine affettivo che potenzia la motivazione dello studente.
Il tutor ha quindi il compito di assistere gli studenti attraverso l’interazione in rete e con tutti gli altri media e canali, allo scopo sia di fornire informazioni circa le attività da svolgere, sia di offrire aiuto nel percorso di apprendimento.
Un limite dei corsi a distanza è la difficoltà dello studente di focalizzare l’attenzione sugli aspetti rilevanti di una disciplina o insegnamento. Infatti lo studio a distanza in taluni casi può risolversi con lo studio di uno o più libri e con un esame finale. Come talvolta capita anche nei corsi tradizionali in presenza, quando non si frequenta. Questo è un naturalmente un indice di bassa qualità della didattica.
Infatti nella didattica in presenza è il docente a svolgere questo compito con la lezione, focalizzando gli aspetti più rilevanti della disciplina. Nella didattica online questa funzione deve essere svolta dai materiali didattici disponibili, le lezioni del docente supportate dagli altri learning object, e dall’interazione online con la comunità.
Il tutor quindi è una figura strategica di questa modalità di insegnamento/apprendimento. Deve percepire dall’interazione il manifestarsi di tale disagio ed intervenire con le modalità opportune legate al suo compito.
A parità delle altre risorse, tra cui le lezioni del docente, un buon tutor può essere un fattore di grande successo di un corso in eLearning.